lunedì 28 febbraio 2011

Domenica 6 marzo PRANZO POPOLARE ANTIFASCISTA a Ghedi con ALESSIO LEGA


Domenica 6 marzo 2011 ore 12.oo pranzo per sostenere le attività del coordinamento della bassa bresciana.
E' necessario prenotarsi.
PARTECIPIAMO NUMEROSI!!!

martedì 28 dicembre 2010

capodanno sotto il carcere


Il carcere dei timori

Continuate ad avere timore
delle carceri di muri
e non vi accorgete
d'essere ancora segregati
nelle basse celle
delle carceri dei timori
dalle invisibili cinte
issate contro il fiorire
d'ogni cosciente istinto
di liberazione
dove senza accorgervene
a voi stessi
coi timori
i carcerieri fate
eppure
continuate ad aver timore
delle carceri di muri.

Tonino Loris Paroli, Palmi febbraio 1981 (Viene arrestato nell'aprile del 1975 a Torino poi trasferito a Palmi.)

domenica 7 novembre 2010

spostata la mobilitazione antifascista a brescia del 13 novembre 2010 in Piazza della Loggia

I FASCISTI HANNO AVUTO PAURA ! DOPO AVERE USATO LA QUESTURA , SONO S C A PPAT I !

In questi ultimi giorni Brescia è diventata palcoscenico politico nazionale. Questo ruolo l’ha conquistato nel bene e nel male: dalla fine del mese di settembre è protagonista della straordinaria lotta dei migranti per la sanatoria e contestualmente le forze repressive (politiche e ‘militari’) hanno, prima, cercato -con sgomberi e divieti -di ostacolare tutte le iniziative di sostegno e solidarietà e dopo, con cariche, manganellate, fermi ed arresti hanno mostrato il naturale volto delle istituzioni, del potere, delle cosiddette ‘forze dell’ordine’.

In questa funzione antipopolare hanno trovato il sostegno e l’affiancamento dei loro cani più fedeli, stupidi e servili: i fascisti che sono e rimangono i loro servi sciocchi.

Una di queste micro-organizzazioni aveva pensato di far convergere, da tutta la penisola, su Brescia, il 13 novembre alcuni manipoli di decerebrati celerini di complemento: anniversario dell’assassinio -nel 1943 -di ARNALDO DALL’ANGELO, ROLANDO PEZZAGNO, GUGLIELMO PERINELLI e LUIGI GATTA (primi caduti per la libertà nella lotta di Liberazione a Brescia).

Nonostante le connivenze di cui godono, quali futuri alleati politico-elettorali del sedicente Partito delle libertà, dopo aver, inizialmente, ottenuto che il presidio-corteo dei nuovi Partigiani, eredi degli Arditi del Popolo, dei volontari Garibaldini in Spagna, dei valorosi gappisti e sappiti, fosse vietato per i soliti motivi di ‘ordine pubblico’, hanno deciso di attuare l’unica cosa che sanno far bene: scappare quando intravedono i militanti antifascisti. Di fronte alla pronta mobilitazione dei militanti antifascisti e allo scarso seguito di cui godono, hanno pensato bene, quindi, di abbandonare ogni proposito. Con un laconico comunicato e una patetica dichiarazione, hanno ammesso che, considerando la mobilitazione di Compagni e Compagne, in questi giorni, a Brescia, non è aria per loro.

Siccome ‘ancora fischia il vento’, noi saremo ancora in Piazza! Sabato 13 novembre – ore 14.00 – tutti al presidio in Piazza della Loggia per poi dar vita al corteo che porterà solidarietà ai cinque ‘fratelli’ sulla gru del cantiere metro-bus di Piazzale Cesare Battisti.

ANTIFASCISTI E ANTIFASCISTE BRESCIANI

mercoledì 13 ottobre 2010

pranzo di solidarietà

Raccolta fondi
per i lavoratori licenziati dalla cooperativa PAPAVERO

Domenica 24 ottobre alle ore 13

Il 2-3 ed il 12-13 febbraio i lavoratori scioperano rivendicando:
- rispetto umano e trattamento dignitoso
- rispetto del contratto nazionale nelle parte sia normativa che salariali
– buste paga corrette ed il pagamento di tutte le ore
lavorate (ordinarie e straordinarie)
– una distribuzione equa e non ricattatoria dei
carichi di lavoro delle turnazioni, dell'orario e degli straordinari
– il pagamento degli arretrati (salariali, t.f.r.)
non versati dalla cooperativa precedente che aveva l'appalto e di cui
per legge deve rispondere il committente

I lavoratori della cooperativa, in maggioranza giovani migranti ad
ogni sciopero si sono trovati davanti non solo la cooperativa ma anche
carabinieri e polizia che varie volte hanno caricato i picchetti per
impedire la riuscita dello sciopero.
Dopo la lotta parte la ritorsione della cooperativa Papavero con
contestazioni disciplinari: avete scioperato!

Senza aver contestato più nulla ai lavoratori, dopo sei mesi, la coop
Papavero fa 15 licenziamenti politici.
Licenziamenti di rappresaglia!!!

Si vuole mantenere, da parte dei padroni della cooperative e dei
grandi appaltatori, questi lavoratori sotto ricatto permanente in
assenza di regole e di rispetto delle minime norme contrattuali.
Riportare al lavoro i 15 lavoratori è l'obbiettivo

ARCI di piazza DALLO - Castiglione delle Stiviere

Comitato Antifascista bassa bresciana
Alto Mantovano Antirazzista

prenotazioni 3471771610 ( dopo le 20)