giovedì 2 ottobre 2008

Relazione prima riunione

Il 10 settembre 2008 si è tenuta la prima assemblea del coordinamento antifascista della bassa bresciana.Erano presenti una trentina di persone, soprattutto dai paesi della bassa, che hanno discusso dei metodi piu' efficaci per combattere il neofascismo e il neonazismo, fenomeni sempre piu' presenti, soprattutto fra i giovanissimi, anche nella nostra provincia.Abbiamo individuato qual è il vero problema da risolvere: quello che potremmo chiamare "fascismo da bar", fenomeno molto diffuso e pericoloso che porta a uno spostamento dei voti sempre piu' verso partiti di estrema destra.I bar si riempiono di ragazzi che manifestano atteggiamenti fascisti e razzisti senza un'ideologia solida di fondo. Spessi sono ragazzini intolleranti che trovano "di moda" scambiarsi saluti romani e disegnare croci celtiche sui muri. Dalle iniziali "bravate" di ragazzini si passa, con l'incitamento degli amici, all'odio e a pensieri xenofobi e fascisti. Ovviamente partiti di estrema destra e movimenti simpatizzanti sono pronti ad attirare a sè questi ragazzi.Le associazioni come Casa Pound o i partiti come Forza Nuova e Fiamma Tricolore sfruttano questo clima di paura dei ragazzi, influenzando i loro comportamenti. Inoltre dall'attuale governo (soprattutto dalla Lega) arrivano continui incitamenti impliciti ed espliciti alla reazione di massa contro coloro che ritengono i fautori della crisi (migranti, sinistra). I media influenzano notevolmente la percezione della massa sui fatti di cronaca, enfatizzando i reati commessi da stranieri, e denigrando certi partiti politici a discapito di altri. In questo modo deviano l'attenzione dai fatti gravi che avvengono nel nostro Paese.Anche i singoli Comuni mantengono l'ordine con regole fasciste, come i divieti assurdi nei parchi (non mangiare, non bere, chiusure anticipate ecc.), le telecamere che osservano tutti i nostri movimenti, i controlli sempre piu' eccessivi soprattutto nei confronti dei cittadini stranieri. Le istituzioni, sia di sinistra che di destra, non fanno nulla per integrare le varie culture presenti sul territorio, né si stupiscono e condannano eventi razzisti e fascisti, come per esempio l'apertura di Casa Pound Brescia a Ghedi.Il nuovo fascismo si organizza in associazioni e movimenti subdoli, che non hanno simboli riconducenti immediatamente al fascismo e al nazismo (come svastiche o croci celtiche), e presentando dei programmi che nei fatti sembrano simili a quelli di gruppi comunisti, ma nella sostanza partono da presupposti diversi e contrastanti. Per esempio sono contro le bombe atomiche, contro i mutui spropositati, lo strapotere delle banche, l'informazione di parte ecc.Il nostro compito è far capire ai giovani la differenza fra i nostri e i loro progetti, e spiegare loro che in realtà questa associazioni non sono contro il sistema, ma serve dello stato, dei partiti che appoggiano.Per fare cio' dobbiamo conoscere questi nuovi movimenti fascisti, controllare le loro mosse sul territorio e anticiparle.Dobbiamo creare piu' strutture per accogliere i giovani, luoghi alternativi in cui vige l'uguaglianza, la tolleranza verso gli altri, il rispetto reciproco.L'antifascismo si deve basare su un nuovo linguaggio, piu' diretto ai giovani e più appropriato ai tempi che corrono. I fascisti guadagnano consensi proprio perché sanno dare presunte risposte che sembrano reali ai problemi della società.Allo stesso tempo bisogna tener viva la memoria, legata alla Resistenza contro il fascismo degli anni Quaranta. La Resistenza non deve essere ricordata come un evento passato, non deve essere una commemorazione, ma una sfida continua.Dobbiamo pero' affermare che il fascismo del terzo millennio è diverso da quello mussoliniano: è presente nella società in maniera piu' nascosta, è nel capitalismo, nell'omofobia, nel razzismo, nello sfruttamento dei lavoratori, nella negazione della libertà e della privacy dell'individuo, nel rigorismo delle leggi, nell'incostituzionalità, nella corruzione dei politici che ci governano e in molte altre cose.

Ricordiamo che stiamo lottando tutti per lo stesso fine, che la nostra non è politica a livello istituzionale, ma un'iniziativa che realizzeremo a livello pratico nelle piazze, nelle strade, nelle scuole, nelle sale consiliari…Non stiamo lottando fra partiti politici o modi diversi di gestire l'ideale comunista, ma stiamo formando un coordinamento contro le intolleranze e gli sfruttamenti, in cui tutti collaborano secondo i propri mezzi e i propri interessi.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Un grande in bocca al lupo, cari amici.
State facendo degli sforzi importanti in una determinata direzione e vi auguro possiate avere dei risultati eccellenti.
Nella storia ci sono momenti critici, credo personalmente che quello che stiamo affrontando sia uno di questi: crisi economiche, paura del diverso, fascistizzazione e persuasione occulta, sono tutti elementi che lasciano presagire oscuri scenari; dicono che questa crisi sia paragonabile a quella del 1929, che, secondo alcuni storici, fu una delle cause della seconda guerra mondiale.
Continuate il vostro lavoro di informazione e sensibilizzazione.

Un grande in bocca al lupo

Lillo ha detto...

Complimenti per la determinazione ed il coraggio nel portare avanti la lotta contro il fascismo e nel denunciare situazioni di discriminazione.
Buona lotta!

Anonimo ha detto...

Sentite ragazzi,
ma invece di fare autocritica costruttiva perchè ci rinchiudiamo in questi ghetti che la gente normale non riesce a capire?
Le ultime elezioni dovrebbero avercelo insegnato: dobbiamo tornare a parlare alla gente di problemi reali, contingenti, e non sprecare tempo in una inutile caccia alle streghe.
Al governo non c'è casapound o i quattro fascisti di forza nuova, ma c'è berlusconi ed il suo omologo veltroni, i quali non vedono l'ora che scoppi un casino tra le ali "estreme" per essere legittimati nel loro piano piduista di bipartitismo perfetto all'americana.

Accusare berlusconi di "fascismo" mi sembra antistorico. Berlusconi è figlio di questo tempo, dell'ultracapitalismo svergognato e fanfarone, del riflusso, dell'abbandono di una cultura della legalità. Dobbiamo combatterlo in quanto tale, perchè attaccarlo sul piano "ideologico" (lui non ha ideologie!!!) accusandolo di fascismo non gli fa proprio nulla! Bisogna entrare nel merito.
Comunque fate un pò, io mi dedico al partito sociale.

Anonimo ha detto...

Compagno dubbioso, cerco di chiarire un pò la situazione perchè, a quanto pare, sembra difficile comprendere gli argomenti trattati senza aver partecipato di persona alla riunione.
Qua nessuna ha etichettato Berlusconi di fascismo: come già scritto il fascismo del terzo millennio è diverso da quello mussoliniano perchè è presente nella società in maniera piu' nascosta, è nel capitalismo, nell'omofobia, nel razzismo, nello sfruttamento dei lavoratori, nella negazione della libertà e della privacy dell'individuo, nel rigorismo delle leggi, nell'incostituzionalità, nella corruzione dei politici che ci governano e in molte altre cose.

Il nostro obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica prima di tutto: l'unica arma a nostra disposizione è la cultura. Abbiamo organizzato un evento mercoledì 29 ottobre a Ghedi durante il quale sarà proiettato il film-documentario "Nazirock" di Claudio Lazzaro. E' un piccolo, primo passo prima di tutto per farci conoscere meglio al pubblico, inoltre per cercare di opprimere con i nostri mezzi il clima "fascista", appunto, che attualmente il governo sta volontariamente introducendo con violenza nelle nostre case.
Ti invito personalmente!