lunedì 15 dicembre 2008

la grande bugia del sangue dei vinti



Chi ha preso il potere con la violenza,ammazzando e torturando gli oppositori politici?Il fascismo o l'antifascismo?Chi ha iniziato una guerra d'aggressione assieme alla Germania Nazista contro il resto dell'Europa e del mondo?Il governo fascista o gli antifascisti?Chi usava l'olio di ricino,le bastonate e le torture,rendeva impossibile parlare nella propria lingua e esprimere il proprio pensiero?Chi faceva rastrellamenti,incendiava case,deportazioni,campi di sterminio,esecuzioni,genocidi?Chi siamo noi per giudicare oggi chi si fece giustizia da sè,signor Pansa?Di nuovo dobbiamo assistere alla ricostruzione della storia ad uso e consumo delle attuali classi dirigenti che stanno cercando di chiudere il conto,anche nel campo dell'immaginario,con una storia che li vede carnefici.
uno dei protagonisti di qquest'operazione,che dura da almeno un decennio è Giampaolo Pansa,che senza citare fonti o documenti,attinge alle "ricerche" di qualche ex-repubblichino e trasforma in successi editoriali dell'immondizia altrimenti impresentabile.RaiFiction si presta a questa operazione politica revisionista:precedenti come "il cuore nel pozzo"fiction sulle foibe,"Edda Ciano","Io Mussolini" e "Porzus",sono l'esempio evidentedella volontà di ricostruire arbitrariamente la storia d'Italia,con l'esplicito intento di veicolare contenuti revisionisti.Nel caso del "Sangue dei vinti",Pansa avvalora le sue congetture basandosi su tesi scritte e sostenute da neofascisti come Giorgio Pisanò.Ignora volutamente il contesto storico in cui si dipanano gli episodi successivi alla Liberazione,tanto da decontestualizzarli totalmente.Riabilita figure come quella di Giovanni Preziosi,morto suicida per non cadere nelle mani degli ebrei,che all'epoca guidava"l'ispettorato sociale per la razza"istituito nel 1944 e fortemente voluto dai nazisti.Amico del ras di Cremona,Roberto Farinacci lo definì "mangiatore di ebrei"L'attacco alla resistenza ha un duplice scopo:da un lato relegarla a parentesi tragica di guerra fratricida con l'equiparazione di vittime e carnefici;dall'altr espellere le masse dalla storia,subordinandone le conflittualità e le lotte.In questo contesto,l'attacco a quei pochi diritti sociali(istruzione,sanità,diritto a manifestare il proprio pensiero e dissenso)e alla gestione pubblica delle risorse del nostro paese attraverso leggi antisociali(esternalizzazioni,precarizzazione,privatizzazioni,speculazioni edilizie)e inevitabilmente arriverà ad attaccare e smantellare la nostra Costituzione e la memoria storica di chi,con il proprio sangue,ha combattuto ed è morto per far risollevare l'Italia dalla dittatura fascista:i partigiani,la Resistenza.

Questo revisionismo becero non è più tollerabile ed è necessario rispondere.Il fascismo di oggi dice e agisce le stesse cose di ieri,la stessa violenza,la stessa intolleranza,lo stesso razzismo.

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